Ad Hanoi sono le ore: e la temperatura è di:

domenica 28 febbraio 2010

I primi acquisti

Ebbene si: è arrivato il momento di riempire i cassetti, gli armadi e le stanze di ciò che servirà a MATHIAS.
Per dire il vero, la prima cosa è stato un piccolo ma significativo regalo: il biberon.
Varcare, questa volta per noi, la soglia dei negozi specializzati per l'infanzia è stata emozionante: non abbiamo tenuto presente che entri gongolante, ma quando esci gongolano i negozianti per quante cose compri. Da questo momento è stata un'escalation: piattino, posatina, scaldabiberon, pannolini, cremine, shampino, spugnettina, vestitini, lettino, passeggino (mi piacerebbe sapere perchè abbiamo cominciato a parlare con i diminutivi).
Il primo regalo
Che ganzo che sarà!!!
Che sonnellini!!!
Il suo angelo custode
Per la gioia di papà!!!
Per le sue passeggiate con la mamma!!!

La prima festa

19 Dicembre 2009.
Neanche l'avessimo fatto apposta: per oggi avevamo già organizzato un incontro fra le varie famiglie adottive con cui ci teniamo in contatto, per scambiarci gli auguri natalizi, ed invece è stata la prima festa pro-MATHIAS (credevate non si fosse sparsa la voce??? ed invece no: il famoso tam-tam funziona benissimo). Infatti, tutti quanti, quando arrivavano all'orario prefissato, neanche salutavano che subito: "E allora come vi sentite!!! Avete dormito o già vi preparate alle notti insonni!?! Vi hanno già detto quando partirete??? (sinceramente non ci avevamo pensato: potevamo preparare dei cartelloni con le risposte già pronte da tirare fuori all'occorrenza oppure avremmo potuto inserire un CD registrato come per le segreterie telefoniche). Ma si!!! La contentezza è stata talmente grande (ma anche il nostro rinc...tronamento), che ne valeva la pena ripetere all'infinito le stesse cose, insomma abbiamo potuto provare quello che i nostri amici avevano provato quando era stato il loro turno: sono cose che si possono immaginare, ma ringraziamo il cielo di averle potute provare. Poi la festa ha avuto un taglio decisamente gioioso perchè i bambini presenti erano anche vogliosi di divertirsi... quindi spazio alla baby-dance (la prima di una lunga serie... vero Luisa?). Alla fin fine, abbiamo mangiato poco (per dare retta a tutti ma anche per l'eccitazione), ma ci siamo divertiti tantissimo. Poi, quasi alla fine della festa, c'è stata una sorpresa inaspettata: i nostri amici ci hanno regalato una torta, anzi LA TORTA con il nome di nostro figlio: e qui il bis ci voveva - alla faccia della dieta - anche se poi l'ho fatto "solamente" per festeggiare MATHIAS (ma perchè mi sta crescendo il naso???).


Grazie a tutti voi!Siamo bellissimi!!!


Per ora il nome ma ti vogliamo presto con noi
Tanti auguri a te... e per ora la torta a me!!!
Il vostro augurio ... al freddo!!!
 
Festa, che fantastica questa festa!!!

Maschietto o femminuccia

15 Dicembre 2009 - ore 12.00. Siamo davanti alla porta del N.A.A.A. (l'Ente che ci ha seguito nell'iter). Volete sapere il nostro stato d'animo? Immaginate quando si sta andando a fare l'ecografia: la stessa cosa. Quando ci siamo seduti al tavolo con la nostra referente, davanti a noi c'era un foglietto capovolto sotto il quale veniva svelato il sesso di nostro figlio. A nostra volta avevamo portato due fogli: uno con un nome maschile ed uno con quello femminile. Eravamo impazienti e nervosi al momento fatale del capovolgimento del foglio consegnato dalla referente: un FIOCCO AZZURRO era in bella mostra e da questo momento MATHIAS è entrato nei nostri cuori, nelle nostre parole e nella nostra vita. BENVENUTO MATHIAS, per ora nei nostri cuori e, speriamo presto, nella nostra casa.

Notizia ai genitori ed agli amici

14 Dicembre 2009 - ore 17.30. Sto entrando a casa: non ho avuto neppure il tempo di inserire la chiave nella toppa che una forza distruttiva della natura, tra un pianto e l'altro di liberazione dopo tanti mesi di attesa, mi ha assalito abbracciandomi e baciandomi. Non ho potuto neanche dire "ciao", che dalla bocca di Luisa erano già uscite 7.500 parole (in 30 secondi) per raccontarmi tutti i dettagli della telefonata ricevuta (ho provato a fare come Fonzie che quando schioccava le dita faceva fermare tutti, ma purtroppo il mio fluido magnetico era in sciopero). Dovevamo adesso organizzarci per dare la notizia ai nostri genitori... prendiamo la telecamera perchè volevamo riprendere questo momento e far si un giorno MATHIAS potrà vedere e sapere tutto. In tutte e tre le tappe (genitori di Mickey con la zia, genitori di Luisa con nostro cognato, sorella di Luisa), ho lasciato ben volentieri che Luisa desse sempre la notizia ed ogni volta sembrava "Carramba che sorpresa": cominciava con grande calma per poi aumentare il ritmo e la cadenza del discorso fino a quando c'era l'apoteosi della notizia. E qui le reazioni sono state le più svariate, ma accomunate dalla grande gioia: pianti (dei nonni), incredulità (delle nonne), ed abbracci soffocanti (della sorella). E pensare che ancora non sapevano se era un bimbo o una bimba... l'unica notizia è che aveva 5 mesi. Il giorno dopo, invece, abbiamo cominciato a divulgare la notizia ai nostri amici e qui abbiamo avuto la dimostrazione che non siamo gli unici ad aspettare con impazienza MATHIAS.

La telefonata dell'abbinamento

14 Dicembre 2009 - ore 16.40. Sono (Luisa) in ospedale che ho accompagnato mio suocero per una visita medica ed ho appena sentito Mickey per rassicurarlo che suo padre deve ancora essere visitato. Bzzz, Bzzz (è il vibracall del mio cellulare): ma chi è...? (numero sconosciuto). Pronto?!? Sono Elisa del N.A.A.A.!!! (immaginate la scena come nei cartoni animati, quando si apre la bocca, poi cade la mandibola ed a seguire il naso, gli occhi, ...). Ci sono novità, domani a mezzogiorno dovete venire in sede!!! Va bene, a domani!!! (attimo di sbandamento: da quasi collasso per la notizia, all'infarto totale per la contentezza): devo stare calma perchè sono in ospedale ed inoltre devo avvertire Mickey. Pronto, Mickey (sto gridando e piangendo al cellulare), sei diventato papà!!! Che è successo a mio papà? (sono scappato fuori dall'ufficio, gridando al cellulare e facendo un po' spaventare i colleghi). Sei diventato papà!!! Ma cosa è successo, ti ho appena sentito (non sentivo niente in quanto c'era caos in ufficio ed in più Luisa gridava e piangeva). Sei diventato papà!!! Ma vaff...!!! (ho realizzato... ed i miei colleghi hanno capito che, per fortuna, non era successo nulla di preoccupante). Come ho detto, ho "capito" la notizia, ma la mia reazione è stata di una maschera impassibile (solo nel viso), mentre il cuore era colmo e traboccante di gioia. Luisa, invece, ha cominciato a saltellare per l'ospedale ed a raccontare alle persone che incontrava che era diventata mamma (P.S.: l'ospedale non aveva reparto ginecologico; infatti, le persone erano meravigliate e chiedevano spiegazioni. Inoltre, non doveva far trasparire alcuna emozione, perchè già da tempo eravamo d'accordo che avremmo dato la notizia ai nostri genitori da entrambi e di persona).

L'inizio... del nostro SENTIERO D'AMORE


Quattro anni fa abbiamo cominciato a passeggiare lungo un Sentiero d’Amore che ci ha portato a te: piccolo MATHIAS NAM.
Mamma e Papà hanno camminato molto ed insieme a noi c’è stata sempre una terza Persona che ci ha dato la forza di superare stradine che sembravano irraggiungibili, ed ora è anche lì con te. È coLui che sapeva già che saresti nato: si chiama “DIO” e ti protegge ogni giorno.
Adesso ci rimane solo da superare un ultimo ponte che ci separa da te lungo 10.000 km per poterti amare, abbracciare e coccolare.